È appetitosa e buonissima... e se avanza è buona anche il giorno dopo!
Quella della foto è preparata con farina di Kamut, ma è buonissima anche con la comune farina 0.


Ingredienti per la pasta: 

300 gr di farina ( Kamut o "0")
una nocciolina di lievito di birra 
due pizzichi di sale
acqua q.b.

Ingredienti per il ripieno:

un grosso cespo di scarola
olive di Gaeta 
uno spicchio di aglio 
un'alicetta sott'olio (se ce l'avete)
peperoncino

Per prima cosa prepariamo la pasta: sciogliamo il lievito in un bicchiere di acqua tiepida, uniamolo alla farina e iniziamo a impastare. Aggiungiamo il sale e l'acqua necessaria a formare un impasto liscio ed elastico.

Ora mettiamo a lievitare: gli impasti con il lievito di birra si possono gestire a seconda delle nostre esigenze. Se sono le quattro del pomeriggio e vogliamo mangiare la pizza di scarola per cena, per facilitare la lievitazione, mettiamo l'impasto in un luogo tiepido. Se impastiamo la mattina possiamo lasciarlo a temperatura ambiente, mentre se fuori è molto caldo è ancora meglio riporto in frigo per tirarlo fuori solo due o tre ore prima di preparare la pizza.
Complicato? Non credo, bisogna solo provare... fare e rifare!

Mentre la pasta lievita prepariamo il ripieno: laviamo bene la scarola, la tagliuzziamo grossolanamente e la mettiamo nello scolapasta. Una volta sgocciolata la trasferiamo in padella senza nessun condimento e senza aggiungere acqua, lasciandola coperta finché sarà cotta diciamo... al dente. La scoliamo e nel frattempo nella stessa padella scaldiamo l'olio con l'aglio e il peperoncino, l'alice e lasciamo dorare. Ripassiamo la scarola nel condimento aggiungendo anche il sale. Dopo dieci minuti mettiamo le olive snocciolate e tagliuzzate grossolanamente e lasciamo insaporire. Prima di spegnere, lasciamo qualche minuto senza coperchio per far asciugare.

Stendiamo la pasta, la mettiamo su una teglia con la carta forno, ci mettiamo la scarola e inforniamo a 180° per circa mezz'ora. Se la pasta è abbondante, o se lo preferite, potete coprire con un altro disco la superficie della pizza.